Trattamento Artrosi Cane

LA GESTIONE DI UN CANE CON ARTROSI È DIFFICILE?
COSA POSSIMO FARE PER SEMPLIFICARLA?

Gestione cane con artrosi

Nella mia attività giornaliera constato alcuni grossi errori nella gestione dei cani con problemi di artrosi.

Nell’articolo di oggi andremo ad analizzarli e scopriremo cosa è possibile fare per semplificare la nostra vita, pur adottando un metodo efficace per la cura del nostro cane artrosico.

cane con artrosi

Parto con un’affermazione molto scontata… ma nonostante questo mi capita spesso di ritrovarmi in questa situazione:

mi viene portato il cane in visita quando le condizioni di artrosi sono molto avanzate….

Direi che è chiaro, che una terapia impostata quando la patologia è nelle fasi iniziali, darà una percentuale di risultati positivi decisamente superiore.

Non solo, anche i risultati che otterremo saranno più evidenti.

Un’articolazione alterata, ma non eccessivamente degenerata risponderà subito ad una terapia antiinfiammatoria.

Le terapie successive, che avranno come obiettivo il rallentamento dello sviluppo di questa malattia, si riveleranno più efficaci.

Vorrei soffermarmi, su un concetto, abbiamo detto che l’artrosi è un processo cronico degenerativo, progressivo

Questo vuol dire che l’articolazione nel tempo subirà una degenerazione progressiva.

Avremo delle fasi di dolore acuto con zoppia, difficoltà ad alzarsi ecc.…

e fasi intermedie croniche in cui il cane non presenterà una sintomatologia altrettanto manifesta…

Nel frattempo, l’articolazione come abbiamo visto degenererà progressivamente più o meno velocemente.

Quindi il concetto che desidero chiarire è che intervenire su un’articolazione dove il processo degenerativo è nella fase iniziale,

sarà completamente diverso che intervenire su un’articolazione con una degenerazione dei tessuti decisamente più importante.

Naturalmente se sottoponiamo il nostro cane alle radiografie di controllo, anche se non presenta sintomi e scopriamo che il cane è displasico,

ecco che metteremo in atto tutte quelle strategie che ci permettono di ritardare lo sviluppo della degenerazione articolare e il dolore che affliggerebbe il nostro fedele amico.

radiografie cane

Comprendo, ma non approvo, la ritrosia a sottoporre il proprio cane ad una sedazione profonda da cucciolo,

per poter effettuare una radiografia preventiva di controllo.

Capisco anche il dubbio che può insorgere riguardo all’affidabilità di radiografie eseguite troppo precocemente.

Dubbio, secondo me dovuto alla mancanza di conoscenza degli innumerevoli articoli scritti su questo argomento,

dove si evidenzia l’attendibilità di questa pratica.

Perplessità che avevo anch’io prima di iniziare con questa metodica di indagine.

Tutte le mie incertezze sono svanite a seguito di un breve studio che ho effettuato personalmente:

ho sottoposto una ventina di cani a radiografia a quattro mesi e mezzo e poi li ho seguiti nel tempo.

A chi manifestasse delle esitazioni a riguardo consiglio di eseguire la radiografia entro l’anno di età.

Nel caso della femmina, ad esempio, se dovete sottoporla ad ovariectomia, il fatto che il cane si ritrovi già in

anestesia può essere una buona occasione per verificare con una radiografia le condizioni delle articolazioni del vostro cane.

La domanda che mi sono sempre posto è: perché il proprietario del cane non venga da me con sufficiente anticipo?

Perché, quando vede che il cane presenta una zoppia non costante, ma frequente nel tempo, non viene immediatamente?

Non credo si tratti di una mancanza di interesse nei confronti del cane….

Le persone che mi portano il loro cane in visita vogliono bene al loro amico a quattro zampe. Quindi il problema, dal mio punto di vista, consiste in una scarsa informazione….

Il cane zoppica, generalmente non in modo continuativo.

Nelle prime fasi del processo artrosico la zoppia appare solo nei primi passi dopo il riposo, cosa non sempre visibile dal proprietario.

Il fatto che il cane non guaisca quando zoppica fa pensare che non abbia dolore….

Tutto questo ritarda la visita di controllo dal veterinario.

Non mi stancherò mai di sottolineare quanto sia indispensabile la prevenzione.

Come tutte le malattie croniche progressive se vengono individuate nelle fasi iniziali e gestite da subito i risultati saranno sicuramente più rilevanti.

Un fattore fondamentale nella cura del nostro cane displasico è la costanza nella gestione della malattia.

Come già spiegato prima questo è un disturbo progressivo, cioè il processo degenerativo evolve costantemente nel tempo.

Quindi solo una gestione costante, oserei dire quotidiana, può essere veramente efficace per ritardare lo sviluppo dell’artrosi.

Quali sono le azioni più significative da poter svolgere?

Non in ordine di importanza, perché tutte sicuramente essenziali, sono:

 

  • controllo del peso
  • sviluppo di una buona massa muscolare
  • movimento controllato.
  • utilizzo e monitoraggio dell’efficacia di condroprotettori o altri integratori (definiti mangimi complementari) che migliorino le condizioni dei nostri cani.
condroprotettori cane

Tutto questo abbiamo detto per ridurre lo sviluppo del processo degenerativo che l’artrosi comporta.

Ridurre, in alcuni casi eliminare, le fasi acute, cioè le circostanze in cui il nostro fedele compagno zoppica in modo decisamente vistoso.

Analizziamoli singolarmente e cerchiamo di spiegarli approfonditamente, trovando dei modi che ci permettano di poterli attuare tenendo conto che la nostra vita è già piena di impegni….

Il primo, sicuramente uno dei più impegnativi, è il raggiungimento del peso forma e il suo mantenimento.

Non mi soffermo a spiegare come il peso possa influire negativamente sull’artrosi, ne ho già parlato più volte….

Qui troviamo un maggior approfondimento su questo tema:

ALIMENTAZIONE NEL CANE CON ARTROSI – Trattamento Artrosi Cane

Come riporto nell’articolo sicuramente per ottenere un risultato dobbiamo cercare la collaborazione di tutti i componenti della famiglia.

Può sembrare una cosa facile, ma per esperienza personale,

vedo costantemente situazioni in cui uno dei componenti della famiglia fornisce di nascosto cibo al cane, pensando che altrimenti soffra…

Questo vanifica il lavoro degli altri e rende difficile capire perché nonostante tutti gli sforzi … (dieta, movimento), il cane non dimagrisca, o dimagrisca poco.

Se il cane presenta un peso decisamente importante rispetto al peso forma vi consiglio di utilizzare un mangime

industriale dietetico apposito per un deciso dimagrimento (per cani obesi), altrimenti rischiamo di non ottenere risultati.

Ridurre la quantità di cibo generalmente non funziona, il cane non si sente sazio e richiede insistentemente cibo.

Questo crea stress nel proprietario, che nel tempo cede alle richieste del cane fornendo degli spuntini spesso con un

contenuto più energetico del mangime e questo comporta un peggioramento della situazione.

Se utilizzate una dieta casalinga fatevi seguire da un nutrizionista, che vi fornirà una dieta adatta.

dieta casalinga

Se non riuscite ad eliminare gli spuntini, utilizzate prodotti con alto contenuto proteico e includete

anche questi nel conto delle calorie che fornite al vostro animale domestico.

Se pensate a quante volte il vostro cane in un giorno appoggia le zampe a terra e quindi quante volte scarica il peso del corpo su un determinato arto,

capirete come un peso eccessivo del corpo possa essere determinante nello sviluppo di questa patologia.

LA GOCCIA CHE CADE COSTANTEMENTE BUCA ANCHE LA PIETRA… – Trattamento Artrosi Cane

Secondo punto è lo sviluppo di una buona massa muscolare, che ha un’importante funzione di contenimento dell’articolazione.

Questa nel tempo si riduce fisiologicamente con l’avanzare dell’età.

Anche la componente dolore durante il movimento causa una riduzione dell’attività motoria e quindi una riduzione della massa muscolare.

Quindi dovremo agire sulla dieta e sul movimento per mantenere o addirittura in alcuni casi aumentare la massa muscolare.

Se pensiamo alla dieta come componente importante per aumentare la massa muscolare, sicuramente una funzione fondamentale è svolta dalla percentuale proteica.

Non la somma totale delle proteine presenti nella dieta, ma quelle con alto valore biologico….

Qui trovate un’ulteriore spiegazione:

LE PROTEINE LE CONOSCIAMO VERAMENTE…. – Quattro Zampe in Famiglia (amiciquattrozampeinfamiglia.com)

La riduzione fisiologica delle capacità digestive nel cane anziano e la necessità di aumento della massa muscolare ci inducono a utilizzare proteine,

come dicevo ad alto valore biologico e quindi per il cane proteine di origine animale ….

Questa distinzione è importante quando utilizziamo una dieta industriale, infatti se controlliamo la quantità totale del prodotto,

essa comprende anche le proteine vegetali es. piselli, che avranno un valore biologico inferiore.

Quindi è importante controllare quanto della componente proteica è di origine animale. A questo va abbinato un movimento controllato e costante…

Se il nostro cane non si muove a sufficienza, anche se forniamo una dieta idonea la massa muscolare non si svilupperà…

A questo proposito vorrei sfatare un mito:

Non ho tempo per portare il mio cane a passeggio, ma ho un giardino grande dove lui può muoversi quanto vuole.

Questo nella maggioranza dei casi non funziona…

Solo uscendo e frequentando posti nuovi, dove siano presenti odori diversi, il nostro cane sarà incoraggiato a esplorare l’ambiente circostante.

Per quanto grande sia il nostro giardino, il posto è sempre lo stesso il cane non ha grandi

stimoli a spostarsi.

Questo ancor di più se soffre di un dolore articolare anche lieve.

Quindi una passeggiata preferibilmente sul piano (per cani che presentano già problemi articolari) quotidiana,

con la possibilità di allungare il tragitto, quando notiamo che il nostro amico lo desidera,

è sicuramente un buon modo per aiutarlo ad aumentare la massa muscolare.

Quest’ attività, se svolta regolarmente, aiuterà anche a mantenere una buona escursione articolare

(l’ampiezza di movimento dell’articolazione) fondamentale per il movimento del cane.

Questo è un esercizio che comporta un impegno costante, ma che sicuramente darà dei risultati significativi nel tempo.

Anche qui il coinvolgimento di tutta la famiglia può essere di grande aiuto.

Una mezz’ora al giorno, se capiamo l’importanza di queste passeggiate, riusciamo a trovarla!

passeggiata cane

Ricordiamo, che un po’ di sport all’aria aperta, fa bene anche a noi e migliora il rapporto con il nostro cane….

Anche qui un’idea sbagliata, ma diffusa che può creare problemi….

Un cane tenuto in giardino nel corso della settimana e poi portato in passeggiata la domenica, svolge un’attività motoria importante, quindi sottopone le articolazioni già degenerate, ad uno sforzo a cui non è abituato e questo contribuisce ad aggravare le sue condizioni.

Queste considerazioni naturalmente, valgono anche per il cane che non manifesta questa patologia, ma ci permettono di prevenire problemi agli arti, che possono essere la conseguenza di una degenerazione fisiologica legata all’età.

Anche nel recupero, dopo un intervento chirurgico a livello articolare, queste osservazioni sono sicuramente utili.

Infine, l’impiego di integratori, in base alla mia esperienza, è certamente prezioso.

Questo se il proprietario monitora i risultati e quindi può riferire al suo veterinario se sta notando dei miglioramenti nell’attività, che il suo cane compie tutti i giorni.

Non sempre lo stesso integratore o la stessa somma di più integratori funziona bene su cani ugualmente debilitati dalla malattia.

Quindi consiglio di provare, sotto la guida del vostro veterinario, più tipi di integratori e verificare quello o quelli, che funzionano meglio per il vostro cane.

QUINDI…

  • Prevenzione al primo posto
  • Controllo costante e verifica dal veterinario se il cane presenta una zoppia a freddo
  • Controllo della dieta
  • Controllo del movimento
  • Utilizzo sotto controllo di eventuali integratori