IL CANE MANIFESTA IL DOLORE ARTICOLARE SOLO CON LA ZOPPIA?
In questo articolo vediamo come individuare nelle fasi iniziali il dolore articolare. Questo è l’obiettivo per ottenere i risultati migliori nel trattamento di questa patologia.
TUTTO INIZIA CON…. CAUSA PIU’ FREQUENTE
Una delle cause più frequenti, di questa situazione, è lo sviluppo di una patologia a livello articolare nella sua fase iniziale.
Ricordiamo che il nostro animale, appoggia il proprio peso su tutte e quattro le zampe. Quando insorge una patologia articolare l’animale proverà dolore nell’appoggiare l’arto interessato dalla patologia.
La risposta a questo dolore è di spostare il peso sugli altri arti. La conseguenza di tutto questo è un’alterazione della postura.
QUINDI COSA SUCCEDE?
Così, può succedere che un cane con un’artrosi alle anche sposterà il peso sugli arti anteriori, oppure un cane con un’artrosi al gomito destro sposterà il peso sull’arto anteriore sinistro.
Accorgersi di tali alterazioni di postura è molto importante.
Infatti, come abbiamo visto prima, queste alterazioni si notano già nelle prime fasi di questa patologia, fase in cui un intervento del veterinario con trattamento o terapia ci permette di ottenere i risultati migliori.
Ecco l’importanza di uno studio radiografico completo:
PERCHE’ UNO STUDIO RADIOGRAFICO DEVE ESSERE (artrosicane.com)
Altra variazione che possiamo notare sull’arto che presenta una patologia articolare già nelle prime fasi è una diminuzione della muscolatura: la muscolatura diminuisce velocemente quando sull’arto non grava il peso del corpo.
E LE CONSEGUENZE?
A tutto questo nel tempo consegue un eccessivo utilizzo degli arti non interessati alla patologia.
Ne può conseguire un’usura delle articolazioni di questi.
Quindi ci ritroveremo con più articolazioni alterate e una diminuzione della massa muscolare per ridotto utilizzo dell’arto.
È facilmente comprensibile come questo comporti un quadro generale decisamente più grave rispetto alla situazione originale.
Da qui l’importanza di accorgersi nelle fasi iniziali di questo problema.
Questo ci permetterà di ridurre notevolmente lo sviluppo del quadro negativo che abbiamo esposto precedentemente.
COME?
Faccio un esempio: Il proprietario di un cane, che ha una displasia al gomito destro, si accorge che il proprio animale ha una postura alterata, oppure non se ne accorge perché non attento, o non sensibilizzato a questo problema.
Ad esempio, nota che il cane appoggia male la zampa anteriore destra.
Se pensa che non è un grosso problema, che magari si risolverà spontaneamente, dopo quattro, cinque giorni da questa fase iniziale la muscolatura della zampa inizierà a diminuire. Il peso verrà spostato sulla zampa anteriore sinistra con aggravio sulle articolazioni di quella zampa.
La zoppia di solito non compare subito, in alcuni casi anche dopo alcuni mesi, nel frattempo l’artrosi al gomito destro si è notevolmente sviluppata.
Ha iniziato a svilupparsi un’artrosi per eccessivo consumo su un’articolazione dell’altro arto anteriore, ad esempio, alla spalla o all’altro gomito ecc.
A questo punto il cane presenta una
Il proprietario è confuso: qualche volta zoppica con il destro, altre volte con il sinistro e quindi lo porta dal veterinario.
Il veterinario constata una situazione di per sé grave e inizia con una terapia per ridurre il dolore.
Molto probabilmente in seguito a questa terapia il movimento del cane migliorerà.
La durata di questo miglioramento dipende da tanti fattori, ma sicuramente dopo un certo periodo il cane inizierà a zoppicare di nuovo con un quadro articolare decisamente peggiorato.
SE INVECE CE NE ACCORGIAMO GIA’ NELLE PRIME FASI? PROPRIETARIO CONSAPEVOLE
Viceversa, il proprietario consapevole del problema e di come si monitora il cane si accorge
del problema e lo porta dal veterinario. In questa fase:
- lo stadio di artrosi non è grave,
- la muscolatura è diminuita leggermente
- le articolazioni dell’arto opposto non hanno subito un aggravio nel loro utilizzo.
IL QUADRO CON CUI ANDIAMO A CONFRONTARCI E’ DECISAMENTE MIGLIORE:
- la terapia subito utilizzata per ridurre il dolore all’arto permetterà al cane di muoversi meglio,
- riducendo o addirittura annullando l’alterazione della postura
- non subentreranno processi di usura sull’arto opposto
- la muscolatura dell’arto interessato dalla patologia riprenderà tono migliorando il movimento e conseguentemente l’artrosi si svilupperà più lentamente.
QUINDI...DECISAMENTE MEGLIO:
- la terapia fornita dal vostro veterinario darà dei risultati migliori
- Il vostro cane/gatto migliorerà decisamente
- voi sarete più felici e consapevoli della vostra importanza nella gestione del vostro animale
RIASSUMENDO:
- un’attenta osservazione del nostro animale aiuta molto nella scoperta nelle fasi iniziali delle patologie. Questo vale anche per le patologie articolari.
- Osserviamo il nostro amico quando è fermo in piedi, ma anche quando corre o salta. Qualsiasi alterazione che notiamo va riferita al veterinario che provvederà a svolgere una visita approfondita e all’utilizzo se necessario, di strumenti diagnostici quali ad esempio le radiografie, lo studio del liquido articolare per verificare che non ci siano alterazioni in atto.
- Il trattamento nelle fasi iniziali darà sicuramente dei risultati migliori nel breve e nel lungo tempo.
L’argomento vi attira?
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